lunedì 14 settembre 2009

31 Luglio - 2 Agosto Operazione Odle


Tra i buoni propositi per il 2009, il 2 gennaio era nata da Lorenzo la proposta di fare un trekking sulle Dolomiti tutti insieme. L'idea era ambiziosa: percorrere un'intera altavia dolomitica con lo zaino in spalla. Dagli otto ai dieci giorni di cammino in mezzo ai monti, un'impresa epica per i Mussati.
La proposta era stata accolta con entusiasmo da tutti, qualcuno addirittura aveva rilanciato aggiungendo l'ipotesi di portarsi la tenda sulle spalle e così, già a fine gennaio, era stata fissata una data per il trekking: ultima settimana di luglio, in modo che tutti potessero chiedere le ferie. (I Mussati sono quasi tutti degli sfigatissimi lavoratori dipendenti).

Tra un'uscita e l'altra del corso di sci, le ciaspolate invernali e l'inizio del corso escursionismo, se ne continuava a parlare, ma solo a livello ipotetico e così, a fine giugno, non era stato ancora deciso nulla anche se la Dolce, Tabarez, Blogger Misteriosen e Comici, gli unici che ci avevano creduto fino in fondo, avevano già preso le ferie.
Finalmente, in una calda sera estiva di luglio, con cartine topografiche alla mano, nel covo dei Mussati valorosamente sorvegliato da RockyBubu, sono stati messi ai voti gli itinerari proposti per un mini-trekking (mini, visto il poco tempo rimasto per l'organizzazione). E' stato scelto all'unanimità il giro delle Odle perchè non c'era mai stato nessuno, sembrava un bel posto e ci sono tanti prati (la passione di Comici).
Convinto anche Rubigno che non aveva capito del tutto il dislivello e le ore di cammino e la Cate che si è fidata ciecamente delle nostre scelte, non restava che sentire i rifugi per estendere la proposta al resto del gruppo. La mattina successiva alla otto, Tabarez chiamava i Rifugi Firenze e Genova, trovando l'amara sorpresa che per la notte di sabato 1 Agosto, al Firenze erano rimasti solo otto posti. Prenotate tutte le brande disponibili, si potevano chiamare solo altri due Mussati. Alla fine ne è stato trovato solo uno, la Cri. L'ottavo l'avremo incontrato, inaspettamente, al Rifugio Genova.

Il giro delle Odle è stato grandioso, bello oltre ogni aspettativa per la bellezza dei posti, per l'affiatamento della squadra e perchè siamo riusciti a fare, incredibilmente, tutto quello che avevamo pianificato, impresa non da poco la salita alla vetta del Sass Rigais, 3025 m., attraverso la via Ferrata.

Quello che non dimenticheremo:

Col Raiser. il posteggiatore, tutt'altro che tirolese, che ci ha fatto 'parchejare vicino u gatu !' .

La cicatrice sulla fronte di Lorenzo, causata dallo sgambetto di una radice.

I sentieri che stranamente non seguivano le curve di livello.

La prenotazione a nome Barbarelli al Rif.Genova e la spettacolare cena a base di canederli, uova speck e patate.

Jens, l'ottavo Mussato, il ragazzo di Monaco che camminava docici ore al giorno per i monti e che per qualche tratto è stato nostro compagno di viaggio.

Il prato delle marmotte.

La doccia al Rif.Firenze, la più grande che io abbia mai trovato in un rifugio.

L'emozione all'attacco della ferrata. Almeno mezz'ora per imbragarci e controllarci l'un l' altro.

Il panorama dalla cima del Sass Rigais.

I dieci minuti di grandine in ferrata e la discesa che non finiva mai.

La mela della strega del Rif. Firenze rubata da Rubigno che ci procurerà la maledizione (cfr. punto precedente).

Le Foto del Trekking.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Un altro ricordo molto bello è la coppia di vecchietti (probabilmente ottuagenari) che abbiamo trovato al rifugio Firenze e che sembravano due fidanzatini.

E come non dimenticare l'arrivo di Jens al Firenze al calar della notte, quando ormai avevamo perso ogni speranza di rivederlo :-D

blogger misteriosen ha detto...

E come dimenticare il bello di notte che faceva l'autostop alle 6 di mattina al casello di Padova Ovest??la prossima volta ci si trova direttamente "vicino a u gatu"!!
Lorenzo