venerdì 20 febbraio 2009

Corso Sci di Fondo 2009. Riflessioni di fine corso

Dopo cinque settimane di sveglia alle 5 e mezza, finalmente una domenica di riposo. Poi alle dieci guardo fuori dalla finestra in direzione nord-ovest e si vedono le montagne con le neve. Che bella giornata! Forse sarebbe stato meglio non lasciarsi vincere dalla pigrizia e adesso ci si potrebbe trovare in mezzo alla neve, baciati dal sole a respirare aria pulita.

Durante il corso di sci, le giornate non sono state così fortunate. Ha nevicato per ben tre domeniche su cinque e sciare sotto la neve può essere divertente se nevica poco, se non c'è vento e comunque per i primi dieci minuti, poi inizia il freddo, il fastidio e la fatica perché non si scivola sulla neve fresca. Devo dire però, che anche con il tempo sfavorevole, l'altopiano innevato ha il suo fascino, si è avvolti in un silenzio ovattato e sembra che la natura intorno stia dormendo. Anche i colori sono insoliti, sfumati, non si distingue dove finisce la neve e dove inizia il cielo. D'altronde la natura, in ogni suo aspetto è fonte di emozione.

Il bilancio di fine corso è senz'altro positivo, per lo splendido posto dove si è tenuto, per i compagni di corso, per i progressi fatti sugli sci e non da ultimo per aver avuto un maestro che ci ha seguito con pazienza.

Adesso non resta che esercitarsi per mettere in pratica la tecnica sui chilometri e chilometri di piste che ci sono a disposizione quest'anno.

Naturalmente ecco le foto ricordo divise per argomento:

i panorami con il sole, quelli con il brutto tempo, i compagni di corso, e quelli sorpresi a dormire in pullman.

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